Amor

Matteo

Matteo, 36 anni, cancro al rinofaringe con metastasi ossee, seconda prognosi infaustissima a partire da maggio 2017, anche se nelle ossa sentivo già la malattia prima di quel controllo PET, a seguito del cancro primario.
Ho scelto di contattare la Fondazione Maria Guarino – Amor Onlus sulla base della qualità tra le migliaia di pubblicazioni scientifiche che ho studiato per venire a capo della mia situazione, sentenziata dalla letteratura di riferimento e dall’ortodossia con una prognosi infelice, giusto per usare un eufemismo.
Avendo cercato in tutto il mondo, sono stato molto contento nel vedere che il massimo della conoscenza sulle proprietà terapeutiche dell’ossigeno-ozono si trovava a Napoli.
In Fondazione sono stati gentilissimi: ho avuto la possibilità di avere un confronto alla pari, senza sentire il principio di autorità, e di avere un’ottimizzazione personalizzata della terapia, seguita anche sotto l’aspetto dell’alimentazione e degli integratori.
Già dalle prime sedute, la terribile infiammazione ossea che, insieme ad un emocromo ridotto ai minimi da mesi di chemio e radio, limitava di molto la mia qualità di vita, sono nettamente migliorati.
Insieme alla bellissima, quanto inaspettata notizia che ad aprile 2018 sono negativo ai controlli diagnostici. Che, ricordo, è una cosa positiva: al momento sono libero da malattia.
Se decidete di utilizzare l’ozono, il mio consiglio è di farlo, sotto le indicazioni personalizzate della “scuola di Napoli”, presso i punti-ozono della rete di Fondazione Maria Guarino Amor Onlus.
L’ossigeno-ozono è un gas che hanno tutti… ma con che logica si applica, fa davvero la differenza. La “scuola di Napoli” non solo conosce gli studi, ma li ha pubblicati lei e sono riferimento internazionale.
Posso dichiarare per esperienza diretta che l’ossigeno-ozonoterapia ha avuto un effetto immediato sul miglioramento della mia qualità di vita e ha ottimizzato/migliorato i risultati della terapia convenzionale tanto da farmi raggiungere un risultato incredibile.